Al momento stai visualizzando [Caso Risolto] – NAPOLI – Opposizione D.I. bancario – Ricalcolo su finanziamento e c/c: da €.25.000 a €. Zero
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Nel presente articolo analizziamo la pratica di opposizione ad un decreto ingiuntivo in materia bancaria portata avanti per il Dott. Rossi, che in passato avevano prestato una garanzia (fideiussione Bancaria) per una linea di credito in conto corrente contratta dal padre, ex titolare di uno studio medico.

Il conto corrente inutilizzato da diversi anni viene ceduto, come tutta la Banca, ad un nuovo istituto di credito che a sua volta cede il proprio credito ad una società veicolo.

Così dopo diversi anni il garante si vede recapitare un decreto ingiuntivo da una società di cui non aveva mai sentito parlare e senza una chiara indicazione del credito per cui agiva.

La strategia difensiva utilizzata

Il dott. Rossi ci affida subito l’incarico consegnandoci non solo l’atto notificato ma anche la poca documentazione in proprio possesso.

Come da protocollo di studio abbiamo immediatamente richiesto la visibilità del fascicolo monitorio e richiesto ulteriore documentazione alla società ricorrente, in particolare chiedendo copia della cessione del credito e dei successivi adempimenti previsti dal Testo Unico Bancario.

Contestualmente veniva, altresì, azionata una contestazione specifica sulla nullità della fideiussione prestata dal dott. Rossi.

Nel merito dell’opposizione

Dopo aver ricevuto, solo parzialmente, la documentazione richiesta è stato predisposto l’atto di opposizione nel quale veniva evidenziata la carenza di legittimazione attiva del presunto creditore e la violazione della normativa sulla trasparenza bancaria, supportata da una perizia econometrica.

In seguito alla notifica dell’opposizione, e ottenuto il rigetto della provvisoria esecuzione, il giudice rilevava la mancata prova della cessione del credito da parte della società ricorrente cessionaria e per l’effetto rigettava il decreto ingiuntivo. Il presunto creditore, così, è stato condannato al pagamento delle spese di lite.

Perché affidarsi opposizionidecretoingiuntivo.it

Costruire una precisa strategia difensiva in meno di 40 giorni e renderla sostenibile e percorribile nelle successive fasi è una operazione complessa, servono competenze multidisciplinari e anni di esperienza.

Ecco perché non dovresti mai affidarti a professionisti, società ed associazioni che non siano specializzati nella risoluzione di posizioni debitorie.

Errore ancora più grave è il “fai da te”, che rischia di compromettere irrimediabilmente la difesa da illegittime richieste di pagamento.

Per contattare il team richiedi una consulenza.

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