Al momento stai visualizzando Opposizione decreto ingiuntivo: annullato debito di €45.000

Revocato decreto ingiuntivo da €45.000: clausole abusive nel contratto con il consumatore

Un consumatore napoletano ha ricevuto un decreto ingiuntivo da 45.000 euro da parte di una società finanziaria, con la quale aveva sottoscritto un contratto di finanziamento per l’acquisto di un’auto di lusso. Dopo aver versato regolarmente le prime rate, il cliente aveva tentato di estinguere anticipatamente il prestito, ma la finanziaria aveva richiesto penali esorbitanti non chiaramente previste nel contratto.

Grazie all’intervento dello Studio Legale Spina&Nobili, il giudice ha revocato integralmente il decreto ingiuntivo, dichiarato nulle le clausole vessatorie e disposto un rimborso di 7.500 euro al consumatore.


Clausole abusive e mancanza di trasparenza

Dall’analisi della documentazione fornita – contratto, documento di sintesi, storico pagamenti – sono emerse numerose irregolarità:

  • Clausole vessatorie (penali, spese accessorie) non sottoscritte specificamente;
  • TAEG errato, inferiore al reale;
  • Violazione degli obblighi informativi precontrattuali previsti dal Testo Unico Bancario e dal Codice del Consumo;
  • Mancata trasparenza nella redazione delle clausole economiche.

I motivi dell’opposizione al decreto ingiuntivo

L’opposizione è stata depositata entro i 40 giorni e si è fondata su:

  • Nullità delle clausole abusive (art. 33 Codice del Consumo);
  • Inesattezza del TAEG (art. 125-bis TUB);
  • Violazione degli obblighi informativi verso il consumatore;
  • Clausole oscure e inintelligibili (art. 35 Codice del Consumo).

Conferma delle irregolarità grazie alla CTU

Il CTU nominato dal giudice ha confermato i punti chiave della nostra difesa:

  • Clausole onerose non sottoscritte;
  • TAEG effettivo molto più elevato di quello dichiarato;
  • Mancata consegna delle informazioni precontrattuali;
  • Contratto redatto in modo poco chiaro per un consumatore medio.

Sentenza favorevole: da €45.000 a €0 + rimborso

Sulla base della consulenza tecnica, il Tribunale di Napoli ha emesso una sentenza pienamente favorevole al nostro assistito:

  • Revoca totale del decreto ingiuntivo;
  • Nullità delle clausole vessatorie;
  • Condanna della finanziaria alle spese processuali;
  • Restituzione delle commissioni illegittimamente percepite.

Un risultato che ha evitato al nostro cliente una grave esposizione debitoria e gli ha permesso di ottenere un ristoro economico.


Affidati a professionisti esperti in diritto dei consumatori

L’opposizione a un decreto ingiuntivo basato su clausole abusive richiede esperienza e competenza, soprattutto dopo la sentenza delle Sezioni Unite n. 9479/2023, che ha rafforzato le tutele a favore dei consumatori.

Lo Studio Legale Spina&Nobili offre un approccio specialistico per contrastare richieste ingiuste e tutelare i tuoi diritti.


Cosa possiamo fare per te

  • Esaminiamo i contratti per individuare clausole vessatorie e abusi;
  • Verifichiamo la correttezza del TAEG effettivo;
  • Prepariamo memorie difensive solide e documentate;
  • Ti accompagniamo in ogni fase del procedimento, fino alla sentenza.

Contattaci ora

Hai ricevuto un decreto ingiuntivo basato su condizioni contrattuali poco chiare o sbilanciate? Rivolgiti a noi: ogni giorno perso può compromettere la tua difesa. Contatta lo Studio Legale Spina&Nobili per una consulenza immediata.

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